Acquedotto

IL PROGETTO IN SINTESI

La Congregazione dei Fratelli di Nostra Signora della Misericordia opera in Burundi dal 1950 mediante la Delegazione locale che conta attualmente 42 religiosi fratelli e due sacerdoti. Attualmente gestisce un Centro per bambini con handicap fisici e mentali e due centri scolastici a Bujumbura.

La mancanza di acqua è un problema a cui le autorità non provvedono, ma hanno indicato l’esistenza di una sorgente nella località di Bugisye, nello stesso comune di Nyanza Lac e situata sulla montagna circostante con acqua molto abbondante e in grado di soddisfare le necessità non solo della piccola popolazione del luogo e della nuova scuola con il suo internato, ma anche di altri nuclei scolastici e di una parte della popolazione del quartiere di Kigembezi. In realtà, l’adduzione dell’acqua di quella sorgente potrebbe essere la soluzione per più di 7.000 persone della zona di Kigembezi, quartiere di Nyanza Lac.

Il progetto di portare l’acqua dalla sorgente al luogo di consumo ha un costo considerevole a causa della distanza (13 Km) e le autorità del villaggio hanno espresso la loro incapacità economica per far fronte alla spesa richiesta per la costruzione di un acquedotto. Nel manifestare il loro interesse per il progetto, ci hanno detto che l’unico aiuto (di per sé molto importante non solo dal punto di vista economico, ma anche sociale) che possono offrire è quello dello scavo dell’acquedotto: la popolazione sarebbe pronta a prestare questo servizio nel tempo del “lavoro comunitario”.

Lo studio preliminare è stato fatto e anche approvato nel 2020. I costi principali riguardano l’acquisto dei tubi, che vengono prodotti da una ditta in Kenya, l’acquisto del materiale idraulico che viene acquistato in Italia (e spedito con un container già pagato con altri contributi) e i lavori sul territorio per la captazione dell’acqua della sorgente, la costruzione dei depositi e delle fontane pubbliche lungo il percorso, lo scavo e successiva posa dei tubi e infine i lavori idraulici per la distribuzione dell’acqua nei vari depositi e fontane.

Tappe

Il 3 settembre 2021 si è concluso il progetto dell’acqua potabile nel comune di Nyanza Lac. Ora, dopo 12 km di percorso che dividono la sorgente di Bugisye dalla parrocchia N. S. del Rosario, passando per il complesso scolastico “Mère de Miséricorde” del quartiere di Kigembezi, l’acqua arriva abbondantissima e con molta pressione fino alla fine del percorso.

Il progetto, che in totale ha richiesto quattro mesi di lavoro (febbraio e marzo – luglio e agosto 2021), ha presentato delle difficoltà tecniche impreviste:

  • l’inizio del percorso si presentava senza pendenza e questo obbligava a un controllo millimetrico nella posa dei primi 120 metri  di tubi,
  • i due chilometri di risaie dove scavare per interrare i tubi non era per niente facile,
  • L’ attraversamento di tre torrenti che nella stagione delle grandi piogge straripano e, con la loro forza, le acque mangiano gli argini, …

Finalmente tutto è stato superato e la gioia degli abitanti è indescrivibile e solo le fotografie e i filmati possono dare un’idea ancor pallida dell’entusiasmo di ragazzi, donne e di ogni genere di persone. Solo possiamo immaginare l’allegria di tutta quella gente che fino ad ora dovevano percorrere anche chilometri per avere acqua potabile.

Il progetto prevedeva la costruzione di 5 depositi e di 10 fontane pubbliche e servire tre scuole. L’abbondanza d’acqua ha permesso un ulteriore sviluppo del progetto e portare l’acqua a:

  • Quattro popolazioni rurali che situate lungo il percorso che dalla sorgente porta  al complesso scolastico “Mère de Miséricorde”. Si è promesso identico servizio a una quinta comunità.
  • Tre quartieri di Nyanza Lac con una popolazione totale superiore a 10.000 abitanti.
  • Il complesso scolastico “Mère de Miséricorde” che prevede una popolazione di 1000 alunni dei quali 600 saranno interni.
  • Tre scuole pubbliche
  • La parrocchia e le due scuole parrocchiali adiacenti

Come non ringraziare, a nome di tanta gente di Nyanza Lac che ha partecipato al progetto e che ora ne usufruisce con tanta gioia, Caritas Antoniana e tante altre istituzioni e persone particolari che con la loro collaborazione hanno reso possibile questo servizio essenziale e hanno dato da bere a tanti assettati? Solo il Signore li potrà ricompensare, Lui che ha promesso il centuplo a chiunque darà da bere un solo bicchiere d’acqua nel suo nome.

le vasche per raccogliere l’acqua lungo il percorso

Le sorgenti