Nel 2017 in Burundi, uno dei paesi più poveri al mondo, la Diocesi di Bururi e la Congregazione dei Fratelli di Nostra Signora della Misericordia, che opera in loco, hanno progettato la costruzione di un centro scolastico (scuola infanzia, scuole dell’obbligo e medie superiori) nel comune di Nyanza Lac, situato alla frontiera con la Tanzania e la Repubblica democratica del Congo. La finalità è quella di integrare i ragazzi/e e giovani di famiglie provenienti dalla Tanzania e dal Congo che, durante le lotte etniche sono dovute fuggire in questi paesi limitrofi e che, nel periodo di “pace e riconciliazione nazionale” (2005 -2015) sono tornate in Burundi e si sono fermate al confine. Molti figli e figlie di queste famiglie sono nati e cresciuti nei Paesi dove si erano rifugiati e adesso si trovano nella loro patria con grandi difficoltà culturali, linguistiche e con un percorso educativo totalmente diverso. Gli ostacoli alla loro integrazione sono molti e solo un’educazione specifica li può aiutare.
Lo scopo umano e sociale dell’iniziativa ha spinto un gruppo di 33 cittadini del comune di Novella a fondare nella frazione di Cloz, il 7 agosto 2018, la presente Associazione di volontariato che ha come interlocutore la Congregazione dei Fratelli di Nostra Signora della Misericordia. Il fine è l’impegno a sostenere la realizzazione di quanto progettato. Nel 2019, abbiamo provveduto all’invio di container con materiali recuperati dalle nostre scuole dismesse: porte e finestre delle ex scuole elementari di Cles e Romallo, ora abbattute ed adibite ad altri scopi. Abbiamo inviato materiali edili, acquistati a prezzo di realizzo o donati da Ditte trentine o italiane in genere. Tali materiali non sono reperibili in Burundi o sono acquistabili in Africa a prezzi altissimi perché importati. Molti materiali e attrezzi sono stati donati da privati. Siamo stati presenti nel cantiere a Nyanza Lac nel mese di gennaio con otto volontari. Il gruppo, costituito da artigiani e professionisti della Valle di Non (elettricisti, idraulici, lattonieri), si è reso disponibile, tra l’altro, a formare gli operai delle Ditte locali.
Si è reso necessario realizzare un acquedotto, per la portare acqua potabile al centro scolastico, nel progetto è stato coinvolto il governo locale e l’acquedotto è stato ampliato e si è riusciti a fornire acqua alla popolazione locale, all’ospedale ed ad altre tre scuole. Importante è stata anche l’istallazione di un impianto fotovoltaico perchè la fornitura di corrente elettrica nella zona è inesistente.